La difesa di Massimo Bossetti avrà la possibilità di visionare i reperti cruciali nel caso di Yara Gambirasio.
Dopo cinque anni di attesa, un’importante svolta nel caso dell’omicidio di Yara Gambirasio si verificherà lunedì 13 maggio. Quando la difesa di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo, avrà accesso per la prima volta ai reperti chiave dell’inchiesta. Questi includono gli indumenti della giovane vittima e i profili di DNA, elementi centrali nel processo che ha portato alla sua condanna.
Osservazione dei reperti critici
Uno degli aspetti più attesi dell’udienza è l’esame degli slip di Yara. Dove è stata rilevata una traccia genetica mista, collegata sia alla vittima che all’allora Ignoto 1. Questo elemento è stato fondamentale per l’accusa, e ora sarà nuovamente sotto l’occhio critico della difesa.
Durante l’udienza a porte chiuse presso la corte d’Assise di Bergamo, i difensori Claudio Salvagni e Paolo Camporini, insieme ai loro consulenti, analizzeranno questi reperti che sono stati custoditi sigillati per anni. “Finalmente dopo 5 anni dalla autorizzazione ci vengono fatti vedere i reperti, anche se l’autorizzazione del 27 novembre 2019 ci consentiva di analizzarli,” ha dichiarato Salvagni ad Adnkronos. Questo dimostra la determinazione della difesa nel perseguire ogni possibile via per chiarire ogni aspetto del caso.
Conservazione e analisi futura
I legali controlleranno la completezza e lo stato di conservazione dei reperti. “Speriamo dalle riprese fotografiche di poter cogliere qualche particolare importante e, poi, valuteremo il da farsi per arrivare a ribaltare il risultato sul DNA che abbiamo sempre respinto come errato,” ha concluso Salvagni in un’intervista con Adnkronos.
Il caso di Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata deceduta tre mesi dopo, rimane uno dei più discussi e seguiti dalla cronaca italiana. L’accesso ai reperti potrebbe offrire alla difesa di Bossetti nuovi strumenti per contestare le prove che hanno portato alla sua condanna. Inserendo potenzialmente nuove dinamiche nel dibattito giudiziario.
Con quest’ultima evoluzione, l’attenzione si concentra sulle prossime mosse dei difensori e sulle possibili ripercussioni che queste nuove osservazioni potrebbero avere sulla sentenza attualmente in vigore. Segnando un altro capitolo nel lungo e complesso processo legato alla tragica scomparsa di Yara Gambirasio.